Iniziamo il percorso dal centro di Moena. Prendiamo strada Longiarif che percorre la riva del torrente San Pellegrino. Alla conclusione della strada andiamo a sinistra, attraversiamo il torrente e dopo il piccolo nucleo di case, alla centrale elettrica, giriamo a sinistra e iniziamo la salita sui prati che si trovano sotto l’abitato di Someda. Arriviamo sulla strada asfaltata e proseguiamo in salita verso la località di Pianac. Qui troviamo un’ampia radura verde. Noi proseguiamo a destra (non seguiamo il tracciato della strada che curva a sinistra) e percorriamo un tracciato che continua in direzione nord per poi scendere a Soraga Alta. Seguiamo strada de Toalac poi prendiamo via Gerghele che percorriamo per poi girare a sinistra e scendere per una strada sterrata fino al ponte che attraversa l’Avisio. Ci dirigiamo verso la chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro e Paolo e alla gelateria giriamo a sinistra per salire lungo la strada asfaltata (Strada Dolomites) che porta in località Séster. Prendiamo a sinistra a strada forestale che con qualche strappo si dirige verso il territorio di Moena. In prossimità dei prati (si intravvede tra gli alberi una baita) scendiamo lungo una traccia di sentiero che costeggia un capitello con Madonna. Seguiamo la strada che con un’ampia curva ci immette nella strada asfaltata (strada de Roncac) che seguiamo fino ad arrivare nello storico rione di Ciajeole dove finisce la nostra passeggiata. Ciajeole, il suo nome deriva da casera, termine per indicare gli spazi in cui veniva prodotto il formaggio, è il rione più antico del paese. Questa zona è stata la prima area abitata di Moena. Qui si trova un bell’affresco di Valentino Rovisi, noto pittore moenese del Settecento, cresciuto alla scuola del Tiepolo a Venezia.
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